Truffe online: Migliaia di consumatori colpiti

Sicurezza informatica

Truffe online: Migliaia di consumatori colpiti

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SUPSI e Banca Stato pubblicano una guida per aiutare a prevenire e riconoscere i pericoli del cybercrime

La criminalità digitale è in costante aumento in Svizzera. Negli ultimi quattro anni, i reati di truffa commessi attraverso attacchi informatici hanno subito una crescita allarmante. Nel solo 2023, i furti di dati sono praticamente raddoppiati, e ogni settimana migliaia di consumatori svizzeri risultano vittime di truffe online. L’evoluzione di queste minacce solleva domande cruciali: come proteggersi da questo fenomeno? Cosa possono fare i cittadini per evitare di cadere nella rete dei criminali informatici?

Per rispondere a queste preoccupazioni, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) in collaborazione con BancaStato ha pubblicato un libretto che sintetizza le soluzioni più importanti. Questo manuale, facile da consultare, mira a offrire strumenti pratici per riconoscere e prevenire le frodi digitali.

BancaStato ha voluto ricordare il cyber attacco subito un anno fa, che ha colpito alcuni dei suoi clienti, sebbene i sistemi bancari interni non siano stati violati. “Abbiamo cercato di capire come potevamo aiutare gli utenti colpiti dalle truffe. In collaborazione con SUPSI, abbiamo creato una guida pratica per spiegare come avvengono le frodi informatiche”, ha dichiarato Fabrizio Cieslakiewicz, presidente della Direzione generale di BancaStato.

Il panorama delle truffe digitali è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Se una volta era possibile riconoscere e-mail o messaggi falsi a causa di errori grammaticali o dell’assenza di loghi ufficiali, oggi, con l’uso crescente dell’intelligenza artificiale, i contenuti risultano molto più sofisticati: si possono creare profili, messaggi e persino video in pochi minuti, spendendo poche risorse. “È possibile simulare una persona avendo campioni di voce o creare testi e audio per ingannare amici o superiori”, spiega Sandro Denicolà, ricercatore del Servizio informatica forense di SUPSI.

La cybercriminalità rappresenta un pericolo globale, con un giro d’affari stimato in 10,5 trilioni di dollari a livello mondiale. In Svizzera, ogni settimana l’Ufficio federale per la Cyber criminalità riceve migliaia di segnalazioni, e oltre la metà riguarda tentativi di furto di credenziali, dati personali o denaro ai danni dei consumatori.

Il nuovo manuale, in formato cartaceo, è pensato per essere un aiuto concreto e di facile consultazione. “Consiglio di tenerlo a portata di mano, insieme ai manuali o alle garanzie dell’auto, per poterlo consultare al bisogno”, afferma Stefano Santinelli, membro del Consiglio di amministrazione di BancaStato che invita a leggere le sezioni dedicate alla prevenzione e familiarizzare con il glossario per riconoscere i pericoli.

Con la continua crescita dei crimini informatici, il consiglio degli esperti è sempre quello di diffidare e fare un doppio controllo. “Basta una telefonata alla persona o una verifica tramite altri canali per scongiurare il pericolo”, conclude Denicolà.

 

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